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13 l’impulso: Impuls, Eingabe immediatamente: unmittelbar, sofort 14 temere: (be-)fürchten la conseguenza: Folge, Konsequenz 15 il gesto: Gebärde, Geste la collera: la rabbia 16 esigere: fordern, verlangen lecito: permesso 17 la condanna: Verurteilung, Strafe 18 senza pensarvi oltre: senza ripensarci in abbondanza: im Überfluss 19 recarsi a: andare a denunciare: anzeigen il fallo: l’errore 20 il tribunale: Gericht coraggioso, -a: mutig 21 di solito: gewöhnlich ri fiutare: ablehnen 22 la raccomandazione: Empfehlung, guter Rat comparire in tribunale: vor Gericht erscheinen 24 confessare: beichten, zugeben darsi vilmente alla fuga: feige die Flucht ergreifen 25 condannare qn in contumacia: jdn in Abwesenheit verurteilen 26 indegno, -a: unwürdig 28 negare: dire che non è vero ogni addebito: jede Beschuldigung giungere: erreichen dinanzi a: davanti a 29 il podestà: qui: il giudice il volto: Gesicht, Antlitz la voce: Stimme 30 tradire (-isc-): verraten, betrügen la convocazione: Einberufung 31 avvertire: rendersi conto di il fascino: Zauber 33 l’animo: Gemüt, Herz, Mut 34 non comune: nicht gewöhnlich 35 la colpa: Schuld essere costretto, -a: gezwungen sein 36 il magistrato: il giudice 37 su quanto le veniva attribuito: bezüglich der Sache, die man ihr vorwarf 39 accusare: anklagen 40 l’applicazione: Anwendung lo statuto: Satzung, Statut vigente: in vigore prevedere: vor(her)sehen 42 emettere una condanna: condannare qn 43 badate (badare): state attenta il suo impulso, li avrebbe uccisi tutti e due immediatamente, ma temeva per se stesso le conseguenze del suo gesto. Per questo riuscì a frenare la collera e pensò di esigere dalla legge ciò che non era lecito a lui, cioè la condanna a morte della donna. Al mattino, senza pensarvi oltre, avendo prove in abbondanza, si recò a denunciare il fallo di sua moglie e la fece chiamare in tribunale. La donna, molto coraggiosa, come sono di solito le vere innamorate, rifiutò le raccoman dazioni di amici e parenti e decise di comparire in tribunale, perché preferiva morire con coraggio confessando la verità, piuttosto che darsi vilmente alla fuga, essere condannata in contumacia, vivere in esilio, rendendosi indegna dell’uomo che amava. Accompagnata in tribunale da molti amici e amiche che la invita vano a negare ogni addebito, giunta dinanzi al podestà, chiese con il volto e la voce che non tradivano l’emozione il motivo della con vocazione. Il podestà avvertì subito il fascino della bellezza e dei modi di madonna Filippa perché, da come si esprimeva, era chiaro che si trattava di una donna di animo non comune. Cominciò per questo a temere per lei e sperava che non confessasse colpe per cui lui fosse costretto, come magistrato, a con dann arla a morte. Non potendo evitare una domanda precisa su quanto le veniva attri buito, le disse: «Madonna, Rinaldo, vostro marito qui presente, vi accusa di adulterio e chiede l’applicazione dello statuto vigente che prevede per questa colpa la pena di morte, ma io non potrò emettere una condanna se voi non confesse rete; per cui badate a ciò che ris ponderete e ditemi se è vero quello di cui vostro marito vi accusa.» … (da: Claudio Bura; M. Antonietta Morettini: Dieci novelle dal Decameron di Giovanni Boccaccio, “tradotte” e commentate con testo originale a fronte. Perugia: Guerra Edizioni 1997) E2 Domande sul testo 1. Riassumi l’inizio della novella: dove e in quale epoca si svolge l’azione? 2. In che cosa consiste la legge “in verità ingiusta e dura” (r. 1– 2)? 3. Che cosa sai dell’amore di madonna Filippa per Lazzarino de’ Guazzagliotri? 4. Perché il marito di madonna Filippa la fa chiamare in tribunale? Come giudichi la reazione della donna? 5. Come reagiscono gli amici e i parenti di madonna Filippa? 6. Come si comporta il giudice nei confronti della donna? 15 20 25 30 35 40 L e z io n e 1 5 121centoventuno ................................ N u r zu P rü fz w e c k e n E ig e n tu m d e s C .C . B u c h n e r V e rl a g s | |
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